Le Pettegole

Sogno di perdere i capelli: cosa significa?

Alla caduta stagionale, quella che notiamo su spazzola e cuscino per intenderci, ci siamo più o meno abituati tutti. A quella onirica, (forse) un po’ meno. D’altronde se avessimo il potere di controllare i nostri sogni, quello di perdere i capelli ce lo eviteremmo molto volentieri. Così come tanti altri incubi che ci fanno svegliare nel pieno della notte. Non è così?

E, invece, l’inconscio c’è, lavora full time mentre noi dormiamo, ed è abilissimo a pescare nelle nostre paure per portare a galla qualcosa che non va.

Ma cosa nello specifico? E poi, esistono rimedi per l’anti-caduta onirica? Lo abbiamo chiesto a Chiara Bassani, psicoterapeuta di Milano. 

CADUTE ONIRICHE
«Il sogno di perdere i capelli deriva da una paura inconscia, ma anche molto sociale originata dalla spinta evolutiva al mantenimento della specie. Madre Natura traveste l’uomo per renderlo piacevole, e quando questo viene meno ci spostiamo nella categoria degli esseri umani meno attraenti».

PERCHÉ ACCADE
«Di solito si sogna di perdere i capelli quando nella vita reale viviamo periodi di grande stress o smarrimento: di notte il nostro inconscio cerca di “digerire” quello che non abbiamo avuto la forza di dire o elaborare durante il giorno per mancanza di tempo o di coraggio, vuoi perché si è troppo impegnati nel quotidiano o perché è qualcosa di complesso che ci infastidisce».

L’INTERPRETAZIONE DI FREUD PER LE DONNE
«Per Freud e la psicoanalisi i capelli hanno una connotazione fortemente sessuale. Nella donna sono simbolicamente un richiamo ai peli pubici e perderli o non averli corrisponde alla paura di essere vulnerabili, esposte o indesiderate. Pensiamo, per esempio al velo da sposa che protegge i capelli e li nasconde di fronte al futuro marito, alle ragazze che nell’antichità portavano i capelli sciolti e lunghi come ad indicare l’essere sessualmente grandi, ma pure al fatto che anche oggi le donne sciolgono o toccano le loro chiome come gesto sensuale e di attrazione verso i maschi».

L’INTERPRETAZIONE DI FREUD PER GLI UOMINI
«Per i maschi il riferimento freudiano punta alla virilità, quindi la perdita è una paura relativa alla castrazione, alla perdita dei tratti che connotano il maschio sessualmente attivo. Come succede ai bambini oppure agli anziani, fasi della vita in cui non si è ancora fecondi o non lo si è più. Pensiamo ai barbari che non tagliavano i capelli a rappresentare la loro forza e mascolinità o ai monaci che invece li rasavano come simbolo di rinuncia al corpo e ai suoi piaceri in favore della spiritualità».

CAPELLI, I NOSTRI PENSIERI SOTTILI
«Simbolicamente i capelli sono i fili che fanno da barriera e collegano i nostri pensieri con il mondo esterno: perderli ci fa sentire esposti e vulnerabili. È come se tutti potessero leggere i nostri pensieri, anche quelli più dolorosi e angoscianti oppure come se sentissimo che qualcuno oltrepassa i nostri confini, appropriandosi di parti di noi, invadendoci: ecco come il nostro vulnerabile stato psichico durante la notte bussa e si fa presente, chiedendoci di prenderci cura di noi stessi, delle nostre paure e delle nostre fragilità».

Fonte: Vanity Fair